Sicurezza su due ruote: le norme UNI per i motociclisti
Tute, indumenti tecnici, elementi protettivi, paraschiena
davvero efficaci solo se a norma
Milano 15 giugno 2006 - Secondo i dati elaborati dall'Asaps (associazione Amici della Polizia Stradale), l'Italia è prima nella triste graduatoria delle vittime causate da incidenti che vedono per protagonisti i motociclisti (ben 26 centauri hanno perso la vita nel quarto weekend di maggio, il 60% delle vittime del fine settimana). Molteplici le cause: il fattore umano, quello ambientale-infrastrutturale e il fattore meccanico.
In tema di sicurezza passiva, l'UNI, l'Ente Italiano di Unificazione, ha elaborato delle norme tecniche che intendono rappresentare un preciso riferimento per i produttori di accessori di moto e per gli appassionati delle due ruote che si apprestano ad acquistare dispostivi di protezione sicuri ed efficaci.
Tute, indumenti tecnici e i vari elementi protettitivi per le parti del corpo, per garantire la massima sicurezza ai motociclisti, devono essere a norma. L'UNI ha pubblicato di recente la serie di norme UNI EN 13595-1-2-3-4 relative "agli indumenti di protezione per motociclisti quali giacche, pantaloni e tute intere" allo scopo di garantire la protezione del motociclista in caso di un'eventuale caduta o incidente.
Ma come può il motociclista effettuare un acquisto consapevole ed avere la certezza che il capo che sta acquistando sia davvero una garanzia per la sua incolumità? Le norme precisano che tutti gli indumenti "sicuri" devono essere marcati in modo chiaro ed indelebile almeno con il marchio di fabbrica, il nome del prodotto o il modello ed il numero della norma applicata. Inoltre, il fabbricante è tenuto a fornire le istruzioni per l'uso che dovranno comprendere le indicazioni per la cura, la manutenzione e la pulizia del capo oltre che l'indirizzo completo del fabbricante...
(continua in allegato)
davvero efficaci solo se a norma
Milano 15 giugno 2006 - Secondo i dati elaborati dall'Asaps (associazione Amici della Polizia Stradale), l'Italia è prima nella triste graduatoria delle vittime causate da incidenti che vedono per protagonisti i motociclisti (ben 26 centauri hanno perso la vita nel quarto weekend di maggio, il 60% delle vittime del fine settimana). Molteplici le cause: il fattore umano, quello ambientale-infrastrutturale e il fattore meccanico.
In tema di sicurezza passiva, l'UNI, l'Ente Italiano di Unificazione, ha elaborato delle norme tecniche che intendono rappresentare un preciso riferimento per i produttori di accessori di moto e per gli appassionati delle due ruote che si apprestano ad acquistare dispostivi di protezione sicuri ed efficaci.
Tute, indumenti tecnici e i vari elementi protettitivi per le parti del corpo, per garantire la massima sicurezza ai motociclisti, devono essere a norma. L'UNI ha pubblicato di recente la serie di norme UNI EN 13595-1-2-3-4 relative "agli indumenti di protezione per motociclisti quali giacche, pantaloni e tute intere" allo scopo di garantire la protezione del motociclista in caso di un'eventuale caduta o incidente.
Ma come può il motociclista effettuare un acquisto consapevole ed avere la certezza che il capo che sta acquistando sia davvero una garanzia per la sua incolumità? Le norme precisano che tutti gli indumenti "sicuri" devono essere marcati in modo chiaro ed indelebile almeno con il marchio di fabbrica, il nome del prodotto o il modello ed il numero della norma applicata. Inoltre, il fabbricante è tenuto a fornire le istruzioni per l'uso che dovranno comprendere le indicazioni per la cura, la manutenzione e la pulizia del capo oltre che l'indirizzo completo del fabbricante...
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